Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, febbraio 11, 2015

Stupri di massa in Darfur, nuovo rapporto Human Rights Watch fa luce sugli orrori della guerra

Il nuovo rapporto di Human Rights Watch, “Mass Rape in Darfur: Sudanese Army Attacks Against Civilians in Tabit,”, documenta le atroci violenze commesse dalle forze armate sudanesi durante gli attacchi in Darfur, in particolare a TABIT, località del Nord Darfur, avvenuto l'ottobre scorso. Numerose le testimonianze e i racconti raccolti.

Nella cittadina, denuncia HRW, 200 donne e ragazze, anche minorenni, avrebbero subito stupri sistematici da parte degli uomini armati governativi e delle milizie assoldate. 

Un crimine inaudito, contro la popolazione del Darfur, che va avanti da oltre 10 anni, come denunciato da Italians for Darfur Onlus, che più volte ha lanciato il grido di allarme sull'uso dello stupro come arma di guerra, grido che rimane inascoltato.

Proprio il 5 febbraio scorso, il Ministro degli Esteri Sudanese è stato invitato a partecipare a Washington alle iniziative di promozione della pace e in commemorazione del genocido armeno, nella giornata del National Prayer Breakfast.


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